Altri libri

Qui di seguito le curatele e i miei contributi a libri scritti da altri.


L’incanto del cielo stellato. Storia, miti e credenze popolari della Sardegna di Tonino Bussu, Alfa editrice (Quartu Sant’Elena, 2023). Presentazione di Luciano Piras

Dai dolmen ai nuraghi: le ciclopiche costruzioni megalitiche in Sardegna erano in gran parte orientate seguendo il cammino del Sole e le fasi della Luna. I sardi, infatti, come altri popoli antichi, hanno riportato sulla volta celeste i tratti più significativi della loro civiltà, della loro vita sociale ed economica, fatta di Frades, di Gurdones, di Pinnetos, di Farches, all’interno di “Sa Via de Sa Paza” ecc., in quanto il cielo stellato per ogni popolo non è altro che lo specchio della realtà terrena.

Qui puoi leggere la presentazione del libro.


Sardu, a bisu meu! de Diegu Corràine, editzione Insula (Nùgoro, 2022). Presentazione di Luciano Piras.

Lingua sarda, lingue minoritarie, letteratura, traduzioni, sociolinguistiva, politica linguistica, lessicografia, terminologia, nazionalismo e liberazione nazionale. Sono i tempi di questa raccolta di articoli, pubblicati su quotidiani e riviste. Su “sardu” de su tìtulu currispondet a s’apartenèntzia a sa “natzione sarda”, a èssere “sardos” e, in su matessi tempus, a sa “limba sarda”, a faeddare/iscrìere “in sardu”. Una visione noa, de identidade natzionale, chi s’est isvilupada in sas ùrtimas dècadas in intro de sas natziones de sos istados de Europa  e de sos àteros continentes.


Che-i sa canna in-su bentu de Grassia Deledda, “Canne al vento” di Grazia Deledda, bortau in nugoresu dae Gianni Manca,  edizioni Kimerik (Patti, Messina, 2021). Presentazione di Luciano Piras.

In occasione del 150° anniversario della nascita del Premio Nobel per la Letteratura Grazia Deledda (Nuoro 1871-Roma 1936), il poeta Gianni Manca propone la traduzione in nuorese del romanzo forse più famoso della scrittrice, “Canne al vento”, uscito a puntate nel 1913 su L’Illustrazione Italiana. La sfida che lancia Gianni Manca è l’occasione per ricercare e recuperare parole in sardo ormai cadute nell’oblio. Un lavoro certosino e alquanto impegnativo.


Coronaversus. Poeti sardi al tempo della pandemia, edizioni L’Ortobene (Nuoro, 2020), a cura di Luciano Piras.

È una antologia che raccoglie 62 poesie di 54 poeti contemporanei, riuniti insieme per la prima volta attorno a una causa comune: vincere la sfida contro il Covid 19, la paura in particolare, e soprattutto riaccendere la speranza per un futuro “normale”. Una iniziativa nata in pieno lockdown sul blog @ddurudduru del giornalista Luciano Piras, diventata poi un volume. Stampato in appena 400 copie numerate a mano, con il contributo delle Acli di Nuoro, l’intero ricavato della vendita è stato devoluto a favore della Caritas diocesana di Nuoro.


Carissimi lodeini… Diario fotografico di un parroco. Lodè, 1984-2012 (2019) di don Luciano Pala. A cura di Luciano Piras. Postfazione di don Alessandro Muggianu.

Un racconto fotografico lungo 28 anni, tanti quanti sono stati gli anni in cui don Luciano Pala è stato parroco a Lodè. Nato a Bitti, classe 1936, don Pala è stato ordinato sacerdote nel 1961. Dopo i primi incarichi come vice parroco a Dorgali e Orgosolo, è stato parroco a Lodine e Ollolai. Dal 1984 è stato parroco di Sant’Antonio di Padova a Lodè,  fino al 2012. Attualmente vive a Nuoro, dove aiuta il parroco del Sacro Cuore.


Istevene. Bitti 1956 di Stefano Bitti, edizioni Atlantide (Nuoro, 2016). Introduzione di Luciano Piras.

Il microcosmo bittese durante il primo Novecento, dai drammatici fatti della Grande Guerra sino all’epocale nevicata del 1956; uno spaccato letterario-antropologico i cui protagonisti sono personaggi che hanno segnato la vita del paese. Un romanzo, ma è anche un saggio in forma di dialogo, che attinge a piene mani dal parlato sardo-bittese di tutti i giorni, e lo trasporta pari pari, forma e sostanza, nella lingua italiana. Prova stilistica di cui Stefano Bitti non può fare a meno. Prova stilistica riuscita, pienamente riuscita.


Sas venas de su coro di Peppe Montesu, M&G edizioni (Nuoro, 2014). Introduzione di Luciano Piras.

È la prima raccolta (128 componimenti) di Peppe Montesu, poeta orunese classe 1948, dal 1968 di casa a Nuoro. Poeta sardo digitale, poeta sardo social. Dopo una vita passata al lavoro nell’industria chimica di Ottana, Montesu ha scoperto di avere le Muse in corpo, le ninfe delle sorgenti. E l’ha scoperto grazie a Facebook. Non il dono dell’improvvisazione e neppure il dono della poesia a tavolinu. Tant’è vero che Montesu non ha mai scritto una sola poesia su carta con la penna. Ne ha scritte parecchie al computer, invece, a cominciare dalla fine del 2012.


Ricordi di Sardegna: Orune nel cuore e nella storia di Mariuccia Gattu Soddu, edizioni TraccePerLaMeta (Busto Arsizio, 2014). Nota critica di Luciano Piras.

Maestra delle scuole elementari e poetessa, Mariuccia Gattu Soddu, nata a Orune nel 1936 poi trasferitasi a Nuoro, traccia con attenzione e vividezza l’anima di Orune che nel tempo ha visto immancabili cambiamenti, tanto che il libro che si compone di una prima interessante parte saggistica, è anche un valido manuale di carattere antropologico per poter conoscere un territorio che vive nel cuore della donna generosamente donato con questa opera dal grande valore contenutistico e sociale. Un atto d’amore verso il paese e la sua gente.


Nuoro e il suo volto a cura di Ottorino Alberti e Alberto Caocci, Carlo Delfino editore (Sassari, 2014). Luciano Piras firma due capitoli: “I mezzi di informazione: radio e Tv” e “L’attività editoriale: libri e giornali”.

Riccamente illustrato con le foto di Donato Tore, le fotografie d’archivio a cura di Elettrio Corda e le fotografie aeree di Gianni Alvito, il volume (cartonato e con sovraccoperta) racconta Nuoro sotto vari punti di vista, dalla storia all’economia, dalla tradizione all’urbanistica, dall’arte all’ambiente, ai personaggi illustri e quelli meno noti. Firme diverse, e con diverse prospettive, viaggiano nel passato, nel presente e nel futuro del capoluogo della Barbagia.


Ritualità della morte in Barbagia. Credenze, superstizione e pratiche funebri di Stefania Mattana, Zènia editrice (Nuoro, 2010). Prefazione di Luciano Piras.

Un viaggio antropologico tra le mille credenze e le superstizioni popolari legate alla morte. Uno studio che scava nel profondo degli usi e costumi funebri tipici del Nuorese (e non solo). Un contributo tanto prezioso quanto coraggioso, che scandaglia la realtà sociale senza pregiudizi di sorta, che parte da una panoramica generale per poi addentrarsi nello specifico italiano, sardo e barbaricino. Un tuffo nel profondo delle più arcane tradizioni della Sardegna, dove fa ancora discutere l’accabadora, figura mitica e spesso contraddittoria.


Su ziru. Un rituale del bere di Domenico Solinas, edizioni Solinas (Nuoro, ristampa 2009). Prefazione di Luciano Piras.

Una inchiesta sul campo alla scoperte di un rituale che resiste nel tempo, di un mondo a se stante, con il suo codice di norme e comportamenti, spesso retaggio di una realtà che ormai non esiste più. Soprattutto quella agropastorale, completamente diversa oggi rispetto al passato. “Su ziru”: un mondo che, oltre alle proprie regole interne, ha anche le sue parole chiave. Parole rigorosamente in limba, quelle legate al rituale del bere, sempre meno usate, magari, ma che comunque resistono ancora nella parlata dei nuoresi e dei barbaricini in genere.


Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna di autori vari, a cura di Manlio Brigaglia, Salvatore Tola, Carlo Delfino editore, volume 5° (Sassari, 2009). Luciano Piras firma il capitolo dedicato a Triei.

Conosciuto come “il paese delle ginestre”, Triei è noto anche per il vino buono e per le launeddas. Osono e Bau Nuraxi sono le testimonianze dei suoi più antichi insediamenti abitativi. Un angolo incontaminato dell’Ogliastra ai piedi del Supramonte e a due passi dal mare, con un forte attaccamento alle tradizioni e al senso di comunità. Un piccolo grande gioiello particolarmente curato nel verde pubblico e nell’arredo urbano.


Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna di autori vari, a cura di Manlio Brigaglia, Salvatore Tola, Carlo Delfino editore, volume 2° (Sassari, 2008). Luciano Piras firma il capitolo dedicato a Lodè.

Il territorio, i suoi toponimi, sas calas de sos naneddos e le altre testimonianze archeologiche. Parte da qui il resoconto della “voce” Lodè contenuta nella colossale opera dedicata a ciascun paese della Sardegna. La storia di Lodè viene presentata fin dal Neolitico, passando per le tracce lasciate dai Romani. Leggende, racconti, economia e prospettive completano il viaggio alla scoperta di questo angolo di Baronia. Senza dimenticare la lingua e le tradizioni.


Talìa. Tramas de un amore turmentadu romanzu in poesia de Daniele Tatti, edizioni Solinas (Nuoro, 2005). Introduzione di Bernardo Asproni. Postfazione di Luciano Piras.

Un poema lirico, un amore tormentato. Il capolavoro del poeta di Lula, che dopo tanti anni di impegno silenzioso e riservato esce allo scoperto con questa opera in versi, composta da ben 28 capitoli. Intensi, carichi ed emozionanti. Articolati e con una ricca trama sempre lucida. Un romanzo visto e rivisto più volte, interamente scritto in sardo. Iniziato nel 1957, e portato a compimento soltanto quasi mezzo secolo dopo, mettendo insieme i ricordi di una vita.